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Violenza femminile: quando lo jogging si trasforma in un incubo

Correre all’aperto è una delle attività sportive autonome tra le più diffuse da chi ama dedicare un po' di tempo alla propria salute, e non solo dai podisti di professione. Talvolta, però, questa attività quotidiana e salutare è esposta a dei pericoli, che in casi limitati possono essere letali. Abbiamo spesso sottolineato il rischio aggressioni di animali molesti lungo i tragitti di corsa, soprattutto nelle periferie di città e in campagna, e di come la soluzione più indicata si chiami Spray peperoncino TW 1000 Contra-Dog. Ma nulla può impedire di pensare che le violenze nei confronti di un podista possono essere perpetrate anche da un uomo.

 

È esattamente quello che è accaduto a una ragazza di 26 anni nel trevigiano mentre percorreva una strada di campagna di Mogliano Veneto. Un’uscita come le altre, nel bel mezzo della natura, con la stessa spensieratezza e passione per la corsa di sempre, e in un attimo non sapere di trovarsi a lottare per la sopravvivenza.

 

Spray peperoncino mentre si fa jogging

 

Un ragazzo, appena quindicenne, diventato di colpo il suo aguzzino: venti coltellate, polmoni perforati e ferite varie al viso, al collo e alle mani. A seguire un’operazione molto delicata, una dura battaglia contro la morte e, soprattutto, una vita compromessa. Capire il movente (difficile pensare a una rapina mentre corri) e il perché un adolescente si sia trasformato in un assassino, è ovviamente compito degli inquirenti.

 

Sia chiaro, fare jogging all’aperto deve restare uno sport sereno e non trasformarsi in un incubo, ma la terribile esperienza vissuta da questa ragazza ci induce a pensare se non fosse il caso di dotarsi di un dispositivo di difesa personale come lo spray antiaggressione anche in questa situazione.

A.F.