È bastato un episodio di cronaca a far scatenare una corsa pazzesca all’acquisto di spray peperoncino in Italia nell’ultimo mese. Le immagini di un tentato stupro nei confronti di una ragazza nella stazione Garibaldi di Milano riprese dalle telecamere di videosorveglianza hanno fatto il giro del web e delle televisioni, mettendo in evidenza ancora una volta una problematica che nel nostro Paese ha ormai raggiunto livelli di criticità elevati: la violenza sulle donne.
Negli ultimi tempi l’attenzione dell’opinione pubblica verso fenomeni ripugnanti come femminicidio e stupri è diventata maggiore, alla luce dei numerosi fatti di cronaca che vedono protagoniste in negativo le donne. Ma tutto ciò non basta ancora a far scattare una serie di misure concrete a tutela dei soggetti più deboli della società. Non solo: se da una parte cresce il fabbisogno di sicurezza di chi si sente maggiormente esposto al pericolo, dall’altra vi è poca consapevolezza circa la necessità di adottare autonomamente le opportune precauzioni.
Ed ecco come un video integrale di un immigrato irregolare con precedenti penali che tenta di violentare una ragazza in una stazione ferroviaria riesce a catalizzare l’attenzione di milioni di persone, e a far scoprire improvvisamente l’utilità di uno spray antiaggressione, determinando un boom di vendite senza precedenti.
Ma di episodi simili, ovvero di donne e anziani che riescono a mettere in fuga gli aggressori con uno spray OC se ne contano a centinaia ogni anno in tutta la penisola. Il fatto è che a parlarne sono solo alcuni semplici articoli di giornale, passati inosservati nella maggior parte dei casi. A meno che una telecamera riesca a riprendere tutto……
Alessandro Farucci